IL TERRITORIO


La suddivisione in Terzieri della città di Castiglion Fiorentino risale al XIII secolo e rivive oggi nei Rioni di Porta Romana, Cassero e Porta Fiorentina.
Gli attuali Terzieri furono istituiti ad inizio ‘900, dopo che i precedenti furono abrogati a fine ‘700.
Da allora ogni anno, in occasione dei festeggiamenti della Madonna delle Grazie (terza domenica di giugno), i Terzieri competono nella corsa del Palio: una corsa in tondo di cavalli montati a pelo.
La manifestazione e quindi l’attività dei Rioni, ebbe un’interruzione dovuta allo scoppio della II guerra mondiale e dopo vari tentativi di riproporla, si riaffermò in pianta stabile dal 1977 e con essa la vita rionale dei Terzieri.

Un pò di storia


Porta Fiorentina - ebbe origine nel XIII secolo quando Castiglioni, allora chiamato Aretino, era un forte castello in mano all'Impero.
Era all'incirca dalla metà del XII secolo che Castiglioni stava trasformandosi in un comune autonomo e lentamente acquisiva quelle magistrature tipiche dei comuni medievali toscani. Una volta definito questo processo autonomistico ci fu anche a Castiglioni quel forte afflusso di persone dal Contado le quali venivano a costruirsi una casetta fuori dalle protettrici mura castellane.
Fu così che si arrivò all'impellente esigenza di una nuova cinta muraria che racchiudesse queste nuove abitazioni, costruita probabilmente agli inizi del 1200, e furono costruite le due porte di accesso alla cittadina. La porta rivolta verso sud venne chiamata Porta di Caparoccio, mentre quella collocata verso nord fu chiamata Porta del Borgo, vicina al borgo del Mercato. Essa è proprio l'antenata dell'attuale Porta Fiorentina.
Ancora pochi anni e Castiglioni venne suddiviso, per fini amministrativi e fiscali, in Terzieri, cioè in tre zone più o meno simili per numero di fuochi (famiglie), che facevano capo a tre grandi chiese. I tre Terzieri, già esistenti verso il 1290, erano chiamati di Rètina (parte est del paese con chiesa di S. Angelo al cassero), di Sub Castiglione (parte meridionale del paese con chiesa di S. Paolo), del Mercato ( parte settentrionale del paese con chiesa di San Francesco).
Questa suddivisione in terzieri era più importante di quanto oggi possiamo immaginare. Infatti questi terzieri erano vere e proprie circoscrizioni; tutti i vari incarichi pubblici erano suddivisi equamente fra gli abitanti dei tre Terzieri.
Pochi anni dopo questo ampliamento urbano Castiglion Aretino cadde per un quarto di anno nelle mani di Perugia, venendo ridenominato Castiglion Perugino. I Peugini, almeno formalmente erano molto religiosi e ispiravano le loro leggi ed i decreti podestarili a forti principi cristiani. Anche nelle varie espressioni esteriori era la religione che predominava.
Ecco quindi che le stesse Porte castiglionesi vennero ridenominate: la Porta S. Maria (ex Porta del Mercato, oggi Fiorentina) e la la porta S. Angelo (ex Porta di Caparoccio oggi Porta Romana).

Si può dire che dopo il XIV secolo, considerando anche le numerose pestilenze che portarono ad un grave calo di popolazione, la cinta muraria di Castiglioni - dopo il 1384 detto Fiorentino - non subì ulteriori ampliamenti o grosso modifiche. Quando la popolazione tornò a crescere, ormai le mura non servivano più a nulla. Ecco, dunque, come l'assetto trecentesco sia rimasto pressoché invariato fino ad oggi, salvo qualche piccolo cambiamento.
La Porta S.Maria fu infine chiamata FIORENTINA, visto che da là si poteva andare verso Firenze. Essa venne parzialmente modificata nel 1812, con il riallineamento dell'accesso esterno al Corso ed alla porta interna.
Dai documenti trecenteschi si può apprezzare qualche dettaglio sulla vita del Terziere, possiamo, cioè, incominciare a definirne i confini, a conoscerne i capofamiglia, ad incontrare le famiglie nobili residenti.